Bollettino Speciale ADAPT 25 febbraio 2021, n. 1

Il rinnovo del Contratto Federmeccanica del 2021 non presenta numerose novità in materia di apprendistato, ma i pochi argomenti trattati sono di assoluta rilevanza. Di seguito verranno analizzate le innovazioni relativamente alla disciplina dell’istituto, suddivise nelle seguenti tematiche:

• Retribuzione
• Profili formativi
• Promozione dell’apprendistato

Retribuzione

La principale innovazione è rappresentata dal cambio di sistema nella retribuzione degli apprendisti di secondo livello, che passa dal sottoinquadramento del CCNL vigente al criterio della percentualizzazione.

Le parti motivano questo cambiamento con la modifica del sistema di inquadramento, tuttavia si limitano ad applicarlo all’apprendistato professionalizzante, lasciando intendere che l’apprendistato di terzo livello continuerà ad applicare il criterio del sottoinquadramento, così come disciplinato dal Contratto collettivo del 2016. L’apprendistato di primo livello, invece, utilizzava già il criterio della percentualizzazione e la sua disciplina risulta quindi invariata.

Questa novità ha dei riflessi pratici molto importanti sulla retribuzione degli apprendisti: si passa da un sottoinquadramento di due livelli per il primo periodo, di uno per il secondo e retribuzione pari al livello di destinazione finale nel terzo a una percentualizzazione progressiva pari rispettivamente all’85, 90 e 95% della retribuzione del livello finale.

Nella pratica ciò corrisponde a un calo della retribuzione degli apprendisti che, come si può vedere dalle ipotesi sotto riportate, avrebbero avuto un salario maggiore se si fosse mantenuto il sottoinquadramento. Questo si nota in particolare in riferimento al terzo periodo, nel quale si aveva una retribuzione pari al livello finale, seppur con un sottoinquadramento di un livello, mentre ora si è scesi al 95%.

Profili formativi

L’altra novità arriva in modo indiretto: con la riforma del sistema di inquadramento dovranno gioco forza essere aggiornati dalla Commissione nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato i profili formativi di quest’ultimo, nonché le aree tematiche prioritarie di cui al Verbale d’Intesa del 12 luglio 2018 relative alla formazione continua, ma che implicitamente saranno propedeutiche alla composizione dei percorsi formativi in apprendistato.

Promozione dell’apprendistato

Infine, nella Dichiarazione Comune “Collaborazione Scuola Impresa nei percorsi di Istruzione. Alternanza Scuola-Lavoro, Istruzione Tecnica Superiore, Apprendistato”, le parti confermano di puntare sull’apprendistato, specificando che quello professionalizzante rappresenta il “canale privilegiato di accesso al lavoro” mentre quello duale “uno strumento di formazione che combina il percorso di istruzione con un contratto di lavoro”.

In relazione a quest’ultimo, le parti riconoscono la poca diffusione dello strumento, in entrambe le sue articolazioni, e si impegnano a promuoverlo “supportando la progettazione di ulteriori e nuovi percorsi di apprendistato, diffondendo le buone pratiche di progettazione presenti nel territorio nazionale tra scuole, università e imprese, i risultati in termini occupazionali dei giovani e monitorando l’attestazione delle competenze acquisite in ambito lavorativo”.

Infine, le firmatarie affermano di voler monitorare e diffondere congiuntamente gli strumenti di collaborazione formativa tra scuola e impresa, tra i quali l’apprendistato duale – oltre ad alternanza scuola lavoro e ITS.

Dario Frisoni

ADAPT Junior Fellow

@FrisoniDario